Come aumentare la fertilità – alcuni consigli utili

Con il termine fertilità in ambito medico si indica la capacità biofisiologica della donna e dell’uomo di avere figli, una sorta di attitudine a concepire il cui contrario è espresso dal termine sterilità. Una cosa fondamentale da sapere è che la fertilità sia maschile sia femminile risente dei normali processi di invecchiamento dell’organismo e diminuisce all’avanzare dell’età.

Uno dei primi aspetti che dobbiamo valutare in una coppia è se ci sono i gameti da fecondare; quindi, se la donna ovula e l’uomo ha spermatozoi nell’eiaculato. Da Ginecologa preferisco sempre porre maggior attenzione alla donna, e inviare il partner maschile dal collega urologo dopo aver dato dei suggerimenti sullo stile di vita, che vedrete a termine.

Il primo test della fertilità femminile è il calcolo dell’ovulazione, ovvero dei giorni fertili durante il ciclo mestruale, tenendo presente che di norma la donna ovula 14 giorni prima del flusso. Per le donne con ciclo più lungo l’ovulazione può presentarsi anche una settimana più tardi. Nelle donne con un ciclo regolare il periodo periovulatorio è 4 giorni prima e 4 giorni dopo l’ovulazione. In quel periodo la donna è fertile e ha la possibilità di rimanere incinta. Il test della fertilità femminile tiene quindi in considerazione il ciclo mestruale ideale.

Nel caso questo non sia regolare, un altro test della fertilità prevede l’analisi dell’ormone LH o ormone luteinizzante, che si misura con test delle urine simili al test di gravidanza e che si comprano in farmacia. Il test si può usare la mattina, anche se verso mezzogiorno si ha la massima affidabilità del test per il riscontro nelle urine dell’LH secreto, ed è il sistema migliore per monitorare la fertilità femminile in donne con ciclo molto breve e/o irregolare.

Tante sono le cause di infertilità femminile, una condizione che viene accertata quando la donna non riesce ad ottenere una gravidanza dopo 1-2 anni di rapporti nel periodo fertile ed è una condizione che interessa il 15% delle donne. In particolare, all’avanzare dell’età corrisponde la diminuzione della capacità riproduttiva e dal punto di vista medico la infertilità si diagnostica dopo 12 mesi di rapporti liberi e non protetti o 6 mesi se la donna ha più di 40 anni e/o presenta fattori di rischio. Perché poniamo sempre questa attenzione sul cut-off dell’età.

La fertilità femminile cambia con l’avanzare dell’età, dato che nel tempo diminuisce il numero di follicoli, le strutture che contengono gli ovuli.  Per questo motivo, se a 13 anni si ha una riserva media di 180.000 ovuli, a 35 anni questa quantità scende fino a 16.000. A 40 o 50 anni diventa quindi più difficile avere una gravidanza, dato che la riserva ovarica si esaurisce anche molto tempo prima di perdere la regolarità del ciclo mestruale ed entrare nella menopausa. Come dice una mia cara collega endocrinologa, siamo esseri ormonali; infatti, ad esempio anche la tiroide incide sulla fertilità in diversi modi. Gli ormoni tiroidei modulano la ciclicità mestruale influenzando i livelli di prolattina. Se la quantità di questo ormone si altera l’effetto è il blocco dell’ovulazione e una minore ricettività dell’endometrio all’impianto dell’embrione.

La fertilità femminile è danneggiata dal fumo e dal consumo di nicotina, che portano a danni importanti alle ovaie e alla qualità degli ovuli, ma soprattutto generano esaurimento ovarico precoce e problemi di ovulazione.

Chi ha problemi ad avere un bambino, prima di ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita può provare ad aumentare la fertilità femminile con questi consigli utili. Vari sono gli integratori e i farmaci che aiutano ad aumentare la fertilità femminile e gli ingredienti principali di questi prodotti sono vitamine del gruppo B, acido folico, inositolo e manganese. Si tratta di sostanze utili a regolarizzare la funzione ovarica, dato che la carenza di vitamina B1 porta alla mancata ovulazione e la carenza di vitamina B2 può ridurre la probabilità di concepimento.

Anche un’adeguata alimentazione ricca di vitamine e di cibi freschi può migliorare la fertilità di una coppia, anche se come dice la Harvard University, non esiste una dieta della fertilità utile per tutti. È fondamentale migliorare la salute della vostra vagina. Questa può peggiorare quando cerchi di concepire, in quanto c’è la tendenza ad avere molti più rapporti sessuali per avere dei bambini. Alcuni dei lubrificanti più comuni in commercio possono essere nocivi per lo sperma; quindi, devi essere certa di utilizzare un lubrificante innocuo, se non utile, per lo sperma. Se hai perdite vaginali anomale, è consigliabile parlarne al tuo medico. Le infezioni vaginali più comuni, come la vaginosi batterica e la candidosi, possono essere trattate facilmente e rendere più facile rimanere incinta.

Molte donne si lamentano di non riuscire a coinvolgere il loro partner per cui a volte mi sento davvero autorizzata a dare dei consigli da medico, poi loro si confronteranno con l’urologo di fiducia.

Il tuo partner deve cercare di essere il più attivo possibile, ridurre l’alcol, smettere di fumare e seguire una dieta sana. Inoltre, come detto prima, assicurarsi che qualsiasi lubrificante utilizzato non sia ‘spermicida’ o tossico per lo sperma. Puoi acquistare lubrificanti ‘innocui per lo sperma’ formulati in modo speciale. Il tuo partner deve indossare biancheria non aderente ed evitare bagni caldi. Il ‘riscaldamento’ costante o prolungato dei testicoli può ridurre la qualità dello sperma.

Chi sono

Sono un medico specializzato in Ginecologia e Ostetricia, mi occupo di procreazione medicalmente assistita, aiuto le coppie a coronare il loro grande sogno di diventare genitori e le donne ad ascoltare e conoscere il proprio apparato sessuale.

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