Nel mio primo libro, La via della Fertilità, edizioni Mondadori, ho voluto raccontarvi il perchè ho scelto di aiutare le coppie in un percorso a volte così pieno di ostacoli, illustrando il nostro bene più prezioso pur essendo così fragile, il nostro potenziale riproduttivo, e cosa fare se ci sono dei problemi riguardanti la nostra salute fertile.
L’infezione da Papilloma virus (HPV, Human Papilloma Virus) è tra le infezioni a trasmissione sessuale più diffuse. È spesso asintomatica ed è stato stimato che circa l’80% della popolazione sessualmente attiva contrae l’infezione da HPV attraverso il contatto con le mucose genitali e/o orali infette. Nella maggior parte dei casi, però, l’infezione si risolve spontaneamente.
Nella ricerca di un qualcosa che potesse migliorare le percentuali d’impianto embrionario e in considerazione della notevole influenza del microbiota sulle funzioni dell’organismo umano, nel tempo si è cercata una correlazione tra quest’ultimo e la fertilità. L’intento è stato quello di evidenziare condizioni o meccanismi in grado di favorire l’impianto e al tal fine l’interesse dei ricercatori si è focalizzato subito sul microbiota vaginale.
Un’opzione attuabile finalmente anche in Italia Cambiano i pensieri, cambiano gli obiettivi e si adeguano le strategie, ecco perché oggi vi voglio parlare di “social freezing”, forse non tutti conoscono questa tecnica di preservazione della fertilità, ma sempre più le giovani donne italiane la richiedono. La crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale (detta anche “social freezing”) può essere definita come…
