Disfunzioni tiroidee e menopausa
Gli studi sulla relazione fra la menopausa e la funzione della tiroide sono pochi e non forniscono informazioni conclusive circa il fatto che la menopausa influenzi la tiroide al di là delle modificazioni, a carico di questo organo, dovute all’invecchiamento e che si verificano in ambedue i sessi. Queste ultime consistono in una riduzione della captazione dello iodio da parte dell’organo e in una diminuzione della sintesi di FT4 e FT3 e dell’eliminazione dell’FT4.
A fronte di questi cambiamenti, le concentrazioni nel sangue del TSH rimangono normali, pur tendendo ad avvicinarsi al valore massimo della norma.
Alcune ricerche epidemiologiche hanno raccolto dati circa la diffusione delle disfunzioni della tiroide nella menopausa. In uno studio eseguito in Colorado si è rilevata una tendenza all’aumento della concentrazione media nel sangue del TSH, in rapporto all’età, fino al 20%. Tale tendenza si manifesta in maniera più marcata nelle femmine.
In una casistica di donne in menopausa, si è registrata una frequenza di malattie della tiroide evidenti da un punto di vista clinico del 2%, mentre quella delle forme subcliniche era del 23%. L’ipotiroidismo costituiva il 74% di queste ultime forme e l’ipertiroidismo il 26%. Se la prevalenza generale dell’ipotiroidismo, a prescindere dall’età, varia dal 4 al 10%, in età avanzata l’intervallo di frequenza diventa del 7-26%.
Da quanto sopra riportato si può concludere che, se non ci sono prove che la menopausa favorisca lo sviluppo di malattie della tiroide, resta il fatto che nelle donne in menopausa esse sono frequenti. A ciò si aggiunge che la menopausa può modificare l’andamento di alcune malattie della tiroide, soprattutto delle tiroiditi autoimmuni, e che i danni alle arterie coronarie e l’osteoporosi, indotti dalla menopausa, possono peggiorare in presenza di ipertiroidismo o di ipotiroidismo.
Per questo quando si effettua un ecografia del seno in fase perimenopausale è consigliato sempre effettuare un ecografia del collo con valutazione della tiroide.
Infine, la somministrazione di estrogeni può richiedere un adeguamento delle dosi di levotiroxina nelle donne in menopausa, sia con terapia ormonale sostitutiva classica che con ormoni bioidentici.